Visualizzazione post con etichetta eni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta eni. Mostra tutti i post

mercoledì 13 maggio 2015

Attenzione all'oil icona



se i prezzi del future del crude oil si portassero  nell'area cerchiata in rosso per poi ripartire si aprirebbero scenari interessanti , da seguire

venerdì 23 gennaio 2015

occhio all'OIL icona

se raggiunge quota 40 $ può  tornare interessante , agiscono come al  solito considerazioni economiche
politiche  e geopolitiche , guardate  chi è il  più  grande  produttore del mondo di petrolio : Arabia Saudita dietro Iran e  USA (sopratutto  esporta  raffinati) e  ho detto  tutto , 40 $ non è il minimo cmq  di periodo perché  scese  fino a  35 se non ricordo male , il grafico sotto... commodity da monitorare con attenzione

lunedì 28 ottobre 2013

Rwe ed Eni è l'ora degli energetici ? icona

Entrati in Rwe.de a 27.21 come annunciato venerdì , okkio anke a Eni lo stato potrebbe ceder la sua quota e si compra sempre sui rumors , in più si tratta di una società ben diversificata e con multipli interessanti

martedì 3 settembre 2013

Eni a rischio zero (o quasi) icona

Di eni è inutile parlare dato quanto è conosciuta la società petrolifera italiana, rispondendo all'amico Not che me l'aveva segnalata per il dividendo
Abbiamo deciso di entrarci a 17,42 € prezzo di questo momento ;con contemporanea vendita di 4 contratti call a 0,60 stryke 17 per un totale di incasso di 1200 euro , salvo tobin tax ed altre tasse ...
la risposta premi è il 20 di settembre con conseguente perdita del dividendo che stacca il 23 settembre , cosa aggirabile aumentando la data del contratto es. si può sceglier una scadenza ad ottobre nel graficuzzo sotto si dimostra come eni sia già un buy e comunque ci pariamo il sederino con le opzioni bye!

domenica 19 maggio 2013

3 Gnokke da mettere nel salvadanaio? icona


Chi mi conosce sa che sono sempre favorevole a puntare sulle aziende che fanno utili e distribuiscono dividendi lasciando invece perdere avventure su titoli a bassa capitalizzazione che esplodono alla ipotesi di news e si sgonfiano come palloncini bucati il giorno dopo.

Tra i vari consigli di investimento che si leggono in giro, quelli che preferisco sono 
alcuni titoli tra quelli selezionati da "Morgan Stanley" e cioè:

1) Royal Duch Shell Il gigante petrolifero inglese, si distingue, oltre che per la solidità dei fondamentali, per l’alto rendimento della cedola (5,1%). Il titolo, ha un ROE (return on equity, cioè ritorno sul capitale) stimato per il 2013 del 13,9% e un p/e (prezzo/utile) di 8,6.
2) Eni Il gruppo italiano, secondo la banca d'affari, si distingue dai competitors per la capacità di generare cash flow nei prossimi cinque anni, riuscendo nel contempo a incrementare la produzione almeno in linea con la media del settore (2-3%). Il titolo ha un ROCE (return on capital employed, cioè ritorno sul capitale impiegato) del 17,3% e un rendimento del dividendo (dividend yield) fra i più elevati (5,9%) del mercato italiano.
3) Rwe Il gruppo tedesco del settore utility, che viene scambiato con un p/e di 7,3 e  vanta un rendimento del capitale (ROE) del 14,8%, seppur previsto in calo all’11,9% nel 2015, offre un dividend yield elevato del 7,2%.




Buon trading

Not_Only




martedì 14 maggio 2013

ENI - GAS e dintorni, le gnokke del momento. icona



Sollecitato dal mio amico Parra che è in decisa posizione short sul GAS, ho cercato di approfondire l'argomento e vedo di sintetizzare le conclusioni cui sono arrivato che comprendono, ovviamente, anche ENI in quanto player mondiale nel mercato del petrolio e del GAS, appunto.
Intanto c'è da dire che la posizione finanziaria di ENI, con l'uscita da SNAM, è, in questo momento, la più forte di sempre. L'A.D. Paolo Scaroni ha potuto annunciare un piano di investimenti di circa 9 miliardi nei prossimi 4 anni e 9 miliardi sono proprio tanti di questi tempi, quasi una piccola finanziaria.
Il prezzo del petrolio si è attestato intorno ai 100$/barile e non sembra destinato a crescere, vista la grande concorrenza del GAS e del CARBONE a basso costo, ma resta e resterà il combustibile fossile per eccellenza ed ENI, con la diversificazione sul GAS, copre tutta la domanda di mercato. Sono in corso, tra l'altro, rinegoziazioni con i paesi produttori, tra cui Russia, Libia e Algeria e, nel medio periodo, si vedranno i risultati che con ENI non sono mai mancati.
Per quanto riguarda il GAS, infatti, l'offerta è superiore alla domanda. Una forte congestione della domanda stessa è stata determinata dal ridotto sbocco del gas liquido nel mercato americano a causa dello sfruttamento dello shale gas. Conseguentemente il GAS naturale che doveva varcare l'oceano resta in Europa determinando un iperofferta. Contemporaneamente la domanda di GAS si è drasticamente ridimensionata per tre fattori sostanziali: il calo dei consumi industriali; il crollo del prezzo del carbone; l'espandersi degli impianti a energie rinnovabili

Tutto quanto sopra considerato, vedo un BUY di medio periodo per ENI e mi sento di seguire Parra con uno SHORT immediato sul GAS naturale.


Buon trading.

Not_Only

domenica 4 novembre 2012

Investire a rischio zero (o quasi) icona

Investire in borsa a rischio zero , si può fare?
Beh sì o quasi... prendo in considerazione il mercato italiano
ma lo stesso discorso si può fari pari pari anche per azioni
detenute all'estero
Un po' di teoria : Le opzioni cosa sono? Le opzioni in borsa Italia sono dei contratti speciali
Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare, nel caso di opzioni call, o di vendere, nel caso di opzioni put, una quantità determinata di un’attività finanziaria o reale sottostante (titoli azionari e obbligazionari, indici azionari, tassi d’interesse, futures, valute, crediti, materie prime, energia, metalli preziosi, merci, prodotti agricoli,...),(da Borsa italiana )
a noi ci interessano solo i contratti su azioni e vado a spiegarvi il perché:
in sostanza mettiamo che siate lunghi sul titolo Eni e che riteniate la sua
quotazione sacrificata , ma vogliate garantirvi le azioni in portafoglio come fare?
la opzione call da diritto al compratore di acquistare 500 azioni ENI (lotto minimo per le opzioni )
ad un determinato prezzo che mettiamo sia di 18 (strike)
pagando un premio di 0.178 € [che sono i valori degli ultimi contratti
di venerdì ]. Ovviamente possono cambiare a seconda del momento
ricordiamo che si ha il diritto ma non l'obbligo a comprare, mentre per il venditore di call c'è l'obbligo di vendere le azioni in suo possesso qualora il valore raggiunga lo strike ... suona complicato?
 Non lo è :Procediamo con l'esempio , mettiamo avete in portafoglio 4000 azioni Eni comprate in precedenza ,
la vendita di 8 contratti call a 18€ (8 x 500)
vi permette di incassare 712 € , se il giorno della risposta premi o prima
le azioni superassero i 18 € siete obbligati a venderle , ad un prezzo che è
comunque superiore alla chiusura di venerdì . Fra l'altro se siete lunghi
sul titolo dovrete aver ricevuto in questi giorni il dividendo di 0,54 €.
La risposta premi in caso di scadenza mensile è il terzo venerdì del mese
in questo caso abbiamo scelto novembre
Una volta incassato il "premio" si può ripetere l'operazione per il mese
successivo , fino a quando o il prezzo raggiungerà lo strike price (prezzo di esercizio) di volta in volta convenuto o non si vedranno segni di ripresa
borsistica e allora si potranno seguire altre e più proficue tecniche di investimento