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lunedì 27 ottobre 2014

Usciti da Sesa e forse anche da FNM icona

Tempi duri per Piazza Affari , non vedo motivo per restare investiti, contro gioca quasi tutto
grafici, stagionalità, utili aziendali ,recessione euro etc.. prendiamo congedo da Sesa vedi grafico sotto ; media a 18 periodi che scende sotto quella più lenta a 40 gg e tenimao d'occhio FNM se conferma di restare sotto la media a 18 gg (0.59)  si apre uno scenario ribassista d'altra parte dal momento dell'ingresso ha dato già tanto :D

giovedì 6 febbraio 2014

differenza tra monitoraggio ed inclusione nel portafoglio icona


differenza tra monitoraggio ed inclusione nel portafoglio.

di Guido Bellosta | 31/01/14 09:09 | servizio Lombardreport.com
Gli amici che ci seguono da 16 anni sul lombardreport.com ( o da molti anni prima sulle rubriche che compilavo per la stampa finanziaria) conoscono la differenza tra monitorare una azione ed includerla nel portafoglio a scarso rischio..
Ma molti nuovi amici si sono aggiunti al drappello iniziale. Una valida scusa per ricordare le composizioni dei due elenchi. e le differenze.
Il portafoglio a scarso rischio del lombardreport.com include solitamente pochi titoli. Azioni che sono state incluse dopo una lunga disamina (ricordate La Doria o Ascopiave nel 2013 ?) per una sfacciata sottovalutazione e per le quali siamo disposti ad aspettare anche un lungo periodo di tempo in quanto i fondamentali ne giustificano il possesso.
Dopo parecchie compravendite il portafoglio attualmente consiste in:
-retelit
-edison risp
-unipolsai risp A
sesa
newron pharmaceuticals
Retelit, Unipol sai rispA, e Newron Pharmaceuticals sono in portafoglio dalla scorsa primavera ed hanno finora offerto maxi-soddisfazioni. Sesa è stata inclusa in autunno a 10,70 euro ed ha poi distribuito un bel dividendo. Il rialzo non è pero’ stratosferico,pur tenendo conto del dividendo. : poco piu’ del 12% Edison risp è stata reinserita in tardi autunno. E’ una vecchia conoscenza che gia’ due anni fa ci aveva dato grandi soddisfazioni e che viene ripresa per il reddito (5% circa almeno), la possibilita’ di quotazione delle ordinarie,la componente speculativa rappresentata dal fatto che UBS ne possiede circa due terzi..Le azioni Newron Pharmaceuticals,azienda italiana di Bresso quotata a Zurigo, sono state dimezzate quando l’azione da 8 fs (aprile) è volata oltre 19 franchi. Ora e’ a 17 fs.
c’è anche,nel portafoglio, uno scheletrino rappresentato da autostrade meridionali che viene mantenuto per le ragioni piu’ volte citate.Una situazione bloccata dall’intervento della politica che non sblocca la firma al CIPE e il rinnovo della concessione. Gli amici abbonati probabilmente hanno utilizzato lo stop loss un anno fa,ma io preferisco aspettare l’esito finale…al massimo lascero’ le azioni in eredita’ a mia figlia. visto che il solo valore patrimoniale è superiore ampiamente(Il Sole dice che quota il 63% del valore patrimoniale,nell’apposita tabellina)
il portafoglio consiste anche di due titoli obbligazionari:
BIM-Banca Intermobiliare 1,5% 2015. Questo è ancor oggi uno dei bond piu’ remunerativi quotati. rende quasi il 3%(2,86% per la precisione per il Sole) e scade tra 17 mesi. E’ in portafoglio da parecchi anni ed ha sempre dato soddisfazioni.
Banco Popolare Index Reload 3.Preso a 99,50 scade in maggio e offre un call sugli indici europei favoloso. Se nei prossimi tre mesi l’indice europeo salisse del 13% incasseremmo 127. Se scende incassiamo 100. Quando è stato proposto in novembre offriva un rendimento a 99,50 superiore ai BOT….e poi l’abbiamo visto a 106. Qualcuno avra’ liqudato perché un bond che sale del 6,5% in due mesi alletta al parziale disimpegno. Ora è sceso a 101,50. Era una scommessa a zero costo. Una pacchia mai vista in borsa.(o almeno vista pochissime volte)
Nel portafoglio a scarso rischio sono simbolicamente incluse anche le bonifiche ferraresi,un titolo per il quale era scattato lo stop-profit due anni fa a circa 37 euro (vado a memoria)dopo una spettacolosa cavalcata iniziata nel 2003 a euro 10(tenendo conto dell’assegnazione gratuita)ma che io ho apertamente denunciato di non avere testardamente rispettato. in quanto voglio vedere se Banca d’Italia la vende e a che prezzo. e preferisco rigiocarmi gli utili dopo avere atteso dieci (sic)anni.Questa è l forza e la debolezza del portafoglio a SCARSO RISCHIO: sapere attendere, essendo solo allettati dalla sfacciata sottovalutazione e nel presupposto che prima o poi questa sottovalutazione si chiuda.Un portafoglio a scarso rischio-come recita il titolo- che ci accompagna con non molte movimentazioni dal 1996 con ottime soddisfazioni (toccando ferro!)come testimoniato da 17 anni di pubblicazione su queste colonne.Toccando ferro per il futuro…
per titoli MONITORATI ci riferiamo invece a valori che,secondo il lombardreport.com,valgono piu’ delle attuali quotazioni sulla base dei fondamentali o di talune prospettive speculative e si prestano a compravendite pur non essendo così sottovalutati come quelli del portafoglio a scarso rischio. Se anche si dovesse sbagliare il timing dell’acquisto rappresentano valori seri che possono essere mantenuti a meno di scatto del trailing stop-loss..
Non sono così sfacciatamente sottovalutati come per i (pochissimi) titoli inseriti nel primo portafoglio,ma risultano interessanti.per chi voglia operare piu’ dinamicamente,conscio che i rischi ovviamente sono maggiori.
Come nel caso del primo portafoglio in caso di salita si deve solitamente accompagnarne l’ascesa liquidando pian piano il possesso .. E sempre va inserito lo stop-loss (trailing) del 7% circa
Tra questi valori ricordiamo le felici idee lanciate mesi fa su Indesit risp, MID Industry,TXT,Eurotech, D’amico,Tamburi. ,Pirelli risp. e ,Cobra(quest’ultima rimasta ferma al prezzo segnato quando ne scrivemmo)
Aggiungiamo come idee anche Immsi che quota solo circa il 30% circa(per il Sole e’ il 45%) del valore patrimoniale,e STS Ansaldo
Queste azioni, a mio avviso, quotano ancora su livelli ragionevoli e tutte posseggono un piccolo fattore speculativo che le rende interessanti.Proprio per la minore sottovalutazione rispetto ai titoli del portafoglio a scarso rischio vanno prese in dosi omeopatiche per chi non voglia sbilanciarsi in borsa.
Indesit risp ha ormai raggiunto come quotazione le ord,- e la sottovalutazione è scomparsa- ma Pirelli risp è lontanissima. Ieri c’è stata la folle speculazione alimentata da una nota inglese :" Goldman Sachs intendeva opare Pirelli." Voce subito smentita. Ma ovviamente in caso di OPA questa avrebbe riguardati anche il piccolo quantitativo di risparmio che ne avrebbero tratto molto piu’ guadagno rispetto alle ord. Ovvia coneguenza: chi voglia comperre le Pirelli ord farebbe meglio a monitorare le risp che quotano il 30% in meno e rendono molto di piu’….
Per Ansaldo STS le voci di possibile cessione sono stampate da sei mesi sui giornali. Dove c’è fumo… TXT è inclusa per l’operazione di stacco di una azione gratuita ogni vecchia posseduta che avverra’ lunedì prossimo Operazioni del genere ci hanno sempre interessato .Infatti l’azione è volata dopo l’annuncio ed ora aspettiamo l’esecuzione.
Non manca nella lista,come speculazione r come souvenir di antiche favolose scorribande(ricordate quando all’inizio del 2000 volo’ in pochi anni da 10euro a 20 per la gioia dei lettori del lombard? ?),l’azione Banco di Sardegna risp. Borsa Italiana non apprezza la quotazione delle sole azioni di risp. Lo dice da decenni. Ma Banca Pop Emilia Romagna non segue il consiglio e preferisce da anni rastrellare le azioni messe in vendita come si evince dalla lettura dei bilanci. Tra pochi mesi leggeremo la quantita’ di azioni ora posseduta da BPER. Comprendo il ragionamento di BPER: perché lanciare un delisting quando mi danno le azioni sul mercato da tanti anni ad un prezzo inferiore al valore patrimoniale ?Ma un piccolissimo chip,per ricordo,lo mantengo.
Eurotech è un gioiellino gia’ rivalutatosi abbondantemente da quando l’avevamo monitorato,ma merita una occhiata,se tornasse a scendere..D’amico è sottovalutata per taluni report nordici e potrebbe essere seguita quando scende molto come pochi giorni fa quando tocco’ 0,65 euro.
I titoli MONITORATI si prestano a veloci compravendite e permettono di allargare il portafoglio ad altri valori per chi diventasse nervoso nel vedere la staticita’-come talora accade- del portafoglio a scarso rischio. e la sua scarsa movimentazione.
Come per questo portafoglio anche per le azioni monitorate NON diamo ordini di vendita. Tutti venderanno sulla base della loro propensione al rischio.
Soltanto in alcuni casi-come quando DDD in America aveva superato 90 dollari (era stata inclusa nel portafoglio a scarso rischio in aprile 2013 a 30 $)abbiamo fortemente suggerito di liquidarle tutte per quelli che le possedevano ancora.
METALLI: abbiamo da tempo(un paio di anni) una piccola posizione per diversificazione sul palladio con gli ETC PHPD. L’ETF è vicino allo stoploss,ma si mantiene oltre euro 50. Rispetto a oro,argento e platino il palladio è l’unico metallo prezioso che in questo biennio non è quasi sceso. in quanto caratterizzato da un deficit produttivo.
Non dimenticate-lo ricordiamo per l’ennesima volta-il trailing stop-loss e ricordate che le borse sono attualmente in una fase molto rischiosa,in ipercomprato con speculazione accentuata in USA. Piu’ il mercato sale e piu’ crescono i rischi. E ricordate che l’utile sulla carta diventa reale solo quando si vende.
Buon trading!
PS questo articolo è stato lievemente integrato rispetto a quello pubblicato ieri mattina
Q

domenica 24 novembre 2013

SeSa si presenta agli analisti icona

Probabile che  cresca ancora quando gli analisti  la scopriranno

SeSa si presenta il 26/11 ad analisti e investitori

di Guido Bellosta | 20/11/13 08:34 | servizio Lombardreport.com

Martedì SeSA si presenta alla comunita’ finanziaria delineando anche i programmi futuri.
La presentazione avverra’ alle ore 15 presso StarHotel Rosa piazza Fontana 3 Milno. Si consigia di prenotarsi presso investor@sesa.it
L’azione,sulla quale siamo presenti da molti mesi fino da quando era quotata all’AIM,potra’ finalmente essere conosciuta anche da vari analisti

venerdì 8 novembre 2013

Le tre tope del nostro portafoglio icona


Tre azioni che fanno pare del nostro portafoglio ci stanno dando soddisfazioni : la prima la più bella del reame
e'  Ferrovie nord Milano passata in pochi giorni da 0.22 a 0.29 con un aumento del 30 %, l'altra è la new entry SeSa che è ormai stabile sopra i 12 € ed ha ancora una valutazione interessante , avreste cmq dovuto già incassare il dividendo . L'ultima topa è Zignago la società appartenente all'impero Marzotto è una vera macchina da soldi anche in questi tempi di crisi economica... Ho postato un graficuzzo come si nota il 22 ottobre scende al di sotto della media a 18 giorni , per poi tornare sopra di essa , attenzione alla resistenzina posta in area 4.958 € (red arrow) superata la quale ci sono le praterie

martedì 1 ottobre 2013

come guadagnare in borsa: SeSa va al mercato principale icona


Ed ora parliamo di SES

di Guido Bellosta | 10/09/13 17:52 | servizio Lombardreport.com

SESA-sigla borsistica SES- è un gruppo leader italiano specializzato nella distribuzione di soluzioni IT a valore aggiunto per le imprese. Integra l’ offerta dei global leading brand del settore. Controlla Computer Gross Italia Spa e VAR Group Spa.

La societa’ SeSa è quotata sull’AIM italiano da un anno circa dove è facilmente trattabile per multipli di 150 azioni. Ma ha gia’ chiesto la quotazione sul MTA e probabilmente tra un paio di mesi sara’ sul largo mercato.

Controllata con il 66,44% da ITH ha un flottante del 33,56%

SeSA non è una piccola societa’. Il bilancio approvato quest’ oggi ( l’ esercizio e’ sfasato di 4 mesi rispetto alla maggioranza delle societa’ e chiude il 30 aprile di ogni anno ) mostra un fatturato di 823 milioni di euro ( 812 nell’ anno precedente ), una EBITDA consolidata di 44,2 milioni ( 41,3 ), un utile netto consolidato di 20,6 milioni ( 17,2 milioni ).
L’utile netto della capogruppo e’ di 19,906 milioni. Di tale utile verranno distribuiti solo 6,469 milioni con il pagamento di un dividendo di 0,45 euro previsto all’ inizio di ottobre.

I rapporti di p/e sembrano decisamente contenuti. SES capitalizza infatti 145 milioni. Con un utile di 20 milioni mostra un rapporto P/E di 7,25 interessante per una societa’ che ha visto crescere l’ utile del 20% in un anno difficile. Il dividendo di 0,45 euro per una azione che quota 10,60 euro supera il 4% ( e rappresenta meno di un terzo dell’utile ).

SES è stranamente parzialmente ignorata dagli organi di stampa, specialmente a livello di tabelle e quotazioni. Il Sole 24 ore, ad esempio, nella tabella di AIM ITALIA non segnala neppure la capitalizzazione. E taluni quotidiani italiani – non specializzati in finanza – non riportano le quotazioni di AIM Italia.

Il largo pubblico degli analisti e dei commentatori la scoprira’ soltanto quando passera’ sul largo mercato. Ma nel frattempo l’ ascesa del titolo, salito del 10% dalla quotazione avvenuta un anno fa, potrebbe proseguire. Gli scambi sono discreti. Oggi sono passate di mano 25.000 circa azioni ( per un controvalore di 250.000 euro ). Io stesso ne ho acquistate alcune dopo la lettura del comunicato sociale.

Finora la manina che rastrellava i titoli in vendita era la stessa societa’ che da tempo ha in atto un consistente buy back. Sfruttera’ le azioni che rastrella per eventuali acquisti, anche se, come scritto, non ha problemi finanziari avendo una posizione finanziaria netta di 20,7 milioni .

Oggi sul mercato era presente un ordine asteriscato a 10,75 euro. Forse della stessa societa’ interessata a temperare i rialzi in quanto pregiudicherebbero il buy back.

SES ha anche dei warrant quotati sul mercato. Il regolamento di tali warrant e’ estremamente astruso e ci va la pazienza di Giobbe per cercare di comprendere come vengono modificati i prezzi di esercizi anche per persone solitamente avvezze a valutare i warrant. Secondo me il warrant è caro. Potrebbe invece diventare interessante se l’ azione superasse quota 13,30 euro in quanto aumenterebbe l’ effetto leva. Le azioni con un dividendo superiore al 4%, ed un P/E di 7,25 sono molto meno rischiose..


Fin qui il Guidone nazionale, io stasera (stanotte) sto troppo stanco per ogni considerazione ,avrò modo di tornarci nei prossimi giorni il momento è  delicato , alcuni ministri del PDL potrebbero dimettersi e dare il via
ad una crisi di governo , veramente  da irresponsabili , la borsa stamani  è  scesa ed  è salito lo spread , basterebbe questo  a  far  capire  quanto siano irresponsabili !
Val la pena in questo clima investire ancora nella bisca?  Chissà...




martedì 24 settembre 2013

Quella gran topa di Retelit icona

e' l'ora  dei titolini?  se continua i rush di piazza Affari , molte  small e midcap potrebbero divenire interessanti
postiamo un'analisi di  Guidone Bellosta , che riporta  a sua volta un articolo di Milano  Finanza, avremo modo di tornarci ...

Retelit: presentazione a Lugano e paginona su Milano Finanza

di Guido Bellosta | 21/09/13 10:56 | servizio Lombardreport.com

Milano Finanza ha un titolo a tutta pagina,molto eloquente:“RETELIT REGINA DELLA FIBRA”. Anticipa la chiusura in utile del prossimo esercizio,,lo sfruttamento dell’opzione WIMEX-che comporta un flusso di cassa di 27,5 milioni)
L’articolo ricorda l’analisi,gia’ dettagliatamente esaminata su queste colonne,di Assiteca che valuta l’azione a 0,75 euro-nella peggiore ipotesi- o 1,25,nella migliore ipotesi e ricorda che la societa’ non ha azionista di maggioranza. Una situazione non usuale in Italia.

Aggiungiamo noi che i recenti astronomici scambi ( le azioni passate di mano in una seduta sono passate da 150.000 a 2.000.000 con punte superiori ai tre milioni) sono dovute, a mio solo giudizio,al passaggio di mano del pacchetto Sirti,l’unica con le Poste libiche , a detenere prima il 15% del capitale e èercio’ l’unica che poteva vendere simili quantita’. Dovrebbero mancare ancora 5-7 milioni di titoli da vendere,se questa ipotesi fosse corretta. Sirti ha in carico le azioni,piu’ volte svalutate, a 0,48 e notoriamente vuole liquidita’. Sirti ha forse trovato un fondo che ritirarasse queste azioni. Quando l’operazione finira’ l’azione Retelit non sara’ piu’ gravata dall’incubo del pacchetto Sirti e potra’ finalmente tornare al centro dell’attenzione degli investitori.

A Lugano si è parlato anche di SeSA,l’ultima new entry del nostro mini-portafoglio. Si avvicina lo stacco del dividendo (7 ottobre circa) di 0,45 euro.Il business prosegue molto bene. Intermonte e’ uscita,una settimana dopo il nostro consiglio di acquisto, con un target price di 14,50 euro.
A fine ottobre-inizio novembre la Consob dovrebbe promuovere SeSa dall’AIM al largo mercato. Fondi e gestori allora la scopriranno…..meglio averli anticipati.
di Guido Bellosta lombardreport.com