venerdì 16 novembre 2012

SAVE : adeguamento tariffe icona

Il 26 ottobre 2012 ENAC E SAVE che gestisce fra l'altro
l' areporto di venezia hanno firmato un contratto di programma
che regolamenta il rapporto tra ENAC e la società SAVE
Investimenti per 382.6 mln di euro nel periodo 2012-2016
gli investimenti in programma per il decennio 2012-2021 ammontano
a un buon 604.5 mln per più del 60% a carico del gestore e cioè di
SAVE. L'incremento medio delle tariffe sarà di 5 euro come media in 5 anni
«I contratti hanno una valenza strategica per lo sviluppo del settore» ha dichiarato il Presidente ENAC Vito Riggio "Quello firmato oggi da una parte permetterà alla Save di avere certezza delle entrate necessarie allo sviluppo del piano degli investimenti, dall’altra fornirà all’Enac strumenti più incisivi per svolgere il proprio ruolo di vigilanza e controllo, compreso lo strumento sanzionatorio per l’eventuale mancato rispetto degli accordi»
SAVE ha recentemente pubblicato i risultati del terzo trimestre, mostrando risultati incoraggianti nonostante la recessione mondiale , i tre branch della società SAVE
1) Airport Management 8.2 mln di passeggeri con un incremento del 9.2% YOY
più che altro da attribuire allo scalo di Treviso (+94.8%) mentre lo scalo veneziano risente della crisi con -3.0 % YOY di passeggeri
2) gestione delle infrastrutture : 103 stazioni ferroviarie e relativa gestione
degli spazi commerciali e real estate 30 anni di concessione fino al 2042 ,
un modello di business caratterizzato da un alto reddito
3) Food and Beverages : 213 negozi al 30 settembre 2012, aeroporti , stazioni ferroviarie e autostrade sono il target principale della divisone
il gruppo Airest è una delle realtà più importanti del Food and Beverages and Retail in Italia

SAVE fa parte dei nostri cani del  midcaps una selezione di titoli scelti in base alla redditività della impresa
e del dividendo atteso

lunedì 5 novembre 2012

Deutsche Post usciti con profitto icona

Come avevamo preannunciato Deutsche Post ha  rotto al ribasso la media dei prezzi
sia a  18  che  40 periodi ,  facendo  scattare lo stop profit
probabilmente ci perderemo un qualche interessante movimento, ma non dimentico  che uno
dei  requisiti  del trader è la  disciplina siamo usciti a  15,32 €
eravamo entrati a 14,67 € quindi con un modesto guadagno del 4.43 %
al lordo  di capital gain e commissioni varie
come  da  graph...

domenica 4 novembre 2012

Investire a rischio zero (o quasi) icona

Investire in borsa a rischio zero , si può fare?
Beh sì o quasi... prendo in considerazione il mercato italiano
ma lo stesso discorso si può fari pari pari anche per azioni
detenute all'estero
Un po' di teoria : Le opzioni cosa sono? Le opzioni in borsa Italia sono dei contratti speciali
Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare, nel caso di opzioni call, o di vendere, nel caso di opzioni put, una quantità determinata di un’attività finanziaria o reale sottostante (titoli azionari e obbligazionari, indici azionari, tassi d’interesse, futures, valute, crediti, materie prime, energia, metalli preziosi, merci, prodotti agricoli,...),(da Borsa italiana )
a noi ci interessano solo i contratti su azioni e vado a spiegarvi il perché:
in sostanza mettiamo che siate lunghi sul titolo Eni e che riteniate la sua
quotazione sacrificata , ma vogliate garantirvi le azioni in portafoglio come fare?
la opzione call da diritto al compratore di acquistare 500 azioni ENI (lotto minimo per le opzioni )
ad un determinato prezzo che mettiamo sia di 18 (strike)
pagando un premio di 0.178 € [che sono i valori degli ultimi contratti
di venerdì ]. Ovviamente possono cambiare a seconda del momento
ricordiamo che si ha il diritto ma non l'obbligo a comprare, mentre per il venditore di call c'è l'obbligo di vendere le azioni in suo possesso qualora il valore raggiunga lo strike ... suona complicato?
 Non lo è :Procediamo con l'esempio , mettiamo avete in portafoglio 4000 azioni Eni comprate in precedenza ,
la vendita di 8 contratti call a 18€ (8 x 500)
vi permette di incassare 712 € , se il giorno della risposta premi o prima
le azioni superassero i 18 € siete obbligati a venderle , ad un prezzo che è
comunque superiore alla chiusura di venerdì . Fra l'altro se siete lunghi
sul titolo dovrete aver ricevuto in questi giorni il dividendo di 0,54 €.
La risposta premi in caso di scadenza mensile è il terzo venerdì del mese
in questo caso abbiamo scelto novembre
Una volta incassato il "premio" si può ripetere l'operazione per il mese
successivo , fino a quando o il prezzo raggiungerà lo strike price (prezzo di esercizio) di volta in volta convenuto o non si vedranno segni di ripresa
borsistica e allora si potranno seguire altre e più proficue tecniche di investimento

lunedì 29 ottobre 2012

AstraZeneca brevetti in scadenza icona

 Giovedi 25 ottobre, AstraZeneca(AZN) ha registrato una diminuzione delle entrate per il terzo trimestre consecutivo. Per i tre mesi terminati a settembre, l'utile netto è sceso di oltre la metà, passando da 3.480 miliardi di dollari a 1.530 miliardi di dollari.
I ricavi sono diminuiti del 19 per cento a 6,68 miliardi dollari. La società ha avuto
per il terzo trimestre un calo del fatturato , dovuto in gran parte al calo del 82 %
delle vendite del suo farmaco Seroquel per la cura della schizofrenia
e una diminuzione del 22 per cento nelle vendite del suo farmaco Crestor per il colesterolo.
Nel corso dei prossimi cinque anni, AstraZeneca prevede di perdere la protezione dei brevetti su circa il 50 per cento dei suoi farmaci a marchio

E' i rischio che riguarda sempre le società farmaceutiche , la concorrenza
de i generici , che s e da un lato favoriscono i consumatori, da un altro
creano problemi agli investitori sul titolo . E' il caso di Pfizer(PFE) ad esempio col suo Viagra in scadenza nel 2013, anche Recordati(REC) una società che seguiamo
per i suoi buoni i fondamentali corre questo rischio, la capacità di creare
nuovi brevetti e acquisire società può ovviare a questi problemi
AstraZeneca prevede di perdere la protezione dei brevetti su circa il 50% dei suoi farmaci blockbuster nei prossimi cinque anni ed è considerato come una delle imprese più colpite dalla perdita dei brevetti.
a differenza di altre imprese farmaceutiche similari, ha resistito alla diversificazione verso altri settori come il mercato sanitario di consumo, farmaci
generici e di nicchia, preferendo concentrasi sui farmaci a marchio
AstraZenca ha anche subito una serie di costosi fallimenti nella ricerca di
nuovi farmaci e ha mostrato risultati deludenti nel portare nuovi farmaci sul mercato

mercoledì 24 ottobre 2012

deutsche post analisi tecnica icona

Dopo le turbolenze dei mercati di ieri, sembra stamattina un po' in ripresa
ma siccome siamo traders disciplinati abbiamo impostato uno stoploss
questo è posizionato fra le due Ema 18 e Ema 20
vedremo se in giornata toccherà i 15,562 al raggiungimento del prezzo
suggerisco di uscire... poi ognun per sè ;) nel grafico sotto