ringrazio l'amico Guido Bellosta che mi ha autorizzato a pubblicarlo
di Guido Bellosta | 18/05/12 16:01 | servizio Lombardreport.com
Un vecchio fondamentalista si mette le mani nei capelli. Il mercato azionario sembra finito. Moltissime azioni quotano ben sotto il valore patrimoniale del titolo. Tutte le mosse fatte nello scorso ventennio (reti di vendita, notorieta’ del marchio, lancio dei prodotti all’estero etc etc) non hanno più alcun valore per il mercato.
Noi stessi siamo estremamente guardinghi. Non possiamo consigliare titoli che possono provocare perdite pesanti agli amici che ci seguono da 15 anni. E che proprio si fidano della nostra cautela.
Ma lasciatemi parlare di alcune storie che mi sembrano incredibili.
Noi stessi siamo estremamente guardinghi. Non possiamo consigliare titoli che possono provocare perdite pesanti agli amici che ci seguono da 15 anni. E che proprio si fidano della nostra cautela.
Ma lasciatemi parlare di alcune storie che mi sembrano incredibili.
Inizio con CLASS EDITORI soltanto perché ho frequentato l’ultima assemblea. Gli stessi amici al vertice della societa’ editoriale non comprendono la debacle del titolo. Torniamo infatti a 12 anni fa. L’azione veniva trattata a 15 euro. CLASS prometteva di svilupparsi mediante una televisione (FATTA), l’aumento dei periodici (AVVENUTO) e di diventare il secondo polo finanziario editorilistico italiano (FATTO).
Ed il mercato come ha reagito ? Il titolo è sceso da 15 euro a 0,20 centesimi. Una perdita del 99%. Bilanci fallimentari ? Non proprio. L’ultimo si è chiuso in utile grazie a sopravvenienze attive. Diciamo che una aurea mediocritas ha caratterizzato i bilanci sociali,non un patatrac…..(attenzione sono di parte perché spesso scrivo sui giornali del gruppo CLASS EDITORI, quindi tenetene conto nel leggermi….)
Nel borsino che frequento almeno due persone potrebbero comprare la maggioranza a questi prezzi….Bastano 25 milioni di euro, OPA inclusa……Ma sono sicuro che il Gran Capo non venderebbe!
Ed il mercato come ha reagito ? Il titolo è sceso da 15 euro a 0,20 centesimi. Una perdita del 99%. Bilanci fallimentari ? Non proprio. L’ultimo si è chiuso in utile grazie a sopravvenienze attive. Diciamo che una aurea mediocritas ha caratterizzato i bilanci sociali,non un patatrac…..(attenzione sono di parte perché spesso scrivo sui giornali del gruppo CLASS EDITORI, quindi tenetene conto nel leggermi….)
Nel borsino che frequento almeno due persone potrebbero comprare la maggioranza a questi prezzi….Bastano 25 milioni di euro, OPA inclusa……Ma sono sicuro che il Gran Capo non venderebbe!
La costola di CLASS EDITORI, la piccola CIA capitalizza piu’ della casa madre. Ne abbiamo pubblicato pregi e difetti con un articolo redatto da un amico analista. Basta far la somma delle proprieta’ citate, levare i debiti per vedere quanto vale.
Ma sugli immobiliari si rimane a bocca aperta. Una perizia mostrata che circola da mesi su Brioschi mostra un valore patrimoniale di oltre 0,40 euro. Ma in borsa non riesce a superare 0,10 euro.
Per non parlare dei fondi immobiliari. Qui la sottovalutazione è ancora piu’ sconvolgente perché per legge, questi fondi devono chiudere entro 3-7 anni, tenendo conto delle proroghe normative che possono richiedere.Il valore è regolarmente periziato da esperti notissimi (ad iniziare da Ellis). Eppure quotano il 55%-65% del valore patrimoniale. In pratica chi compera questi fondi paga gli edifico sottostanti un terzo del valore periziato. Possibile che il palazzo 24 Ore di via Monte Rosa a Milano, in carico a QFUNO e gli altri immobili di questo fondo (Pirelli Bicocca etc) non valgano neppure la meta’ della perizia di 4 mesi fa? Ed altri fondi immobiliari chiusi quotano ancora a sconto maggiore (Olinda, Amundi E, Amundi I etc). Qualcosa non quadra....
Per non parlare dei fondi immobiliari. Qui la sottovalutazione è ancora piu’ sconvolgente perché per legge, questi fondi devono chiudere entro 3-7 anni, tenendo conto delle proroghe normative che possono richiedere.Il valore è regolarmente periziato da esperti notissimi (ad iniziare da Ellis). Eppure quotano il 55%-65% del valore patrimoniale. In pratica chi compera questi fondi paga gli edifico sottostanti un terzo del valore periziato. Possibile che il palazzo 24 Ore di via Monte Rosa a Milano, in carico a QFUNO e gli altri immobili di questo fondo (Pirelli Bicocca etc) non valgano neppure la meta’ della perizia di 4 mesi fa? Ed altri fondi immobiliari chiusi quotano ancora a sconto maggiore (Olinda, Amundi E, Amundi I etc). Qualcosa non quadra....