venerdì 11 maggio 2012

Titoli di stato? No Grazie

Cari amici , vi sarete accorti che nel mio portafoglio
non parlo mai di titoli di stato in particolare di quelli del debito italiano
una ragione c'è e anche molto eloquente l?Italia ha (lo sapete)
il terzo debito pubblico mondiale con quasi 2000 mld di €
un debito contratto in tempi di "finanza allegra" e che ci trasciniamo
dietro sopratutto per l'ammontare degli interessi
è di tutta evidenza che non riusciremo mai a pagare l'intero debito
e senza fare il saccente cosa da me ampiamente prevista fin dagli anni '70
non il default quello onestamente no , ma che la situazione non poteva durare
all'infinito con 40 di ritardo ho avuto ragione!
circa 10 anni fa c'è stata l'entrata nell'euro e a quelli che oggi ci sputano
sopra vorrei modestamente ricordare a quanto ammontava il rendimento sui titoli
del debito pubblico ...raggiunse il 15% prima della famosa manovra di Giuliano
l'apostata al secolo Giuliano Amato , l'uomo che ha salvato l'Italia in quel frangente... Poi è arrivato l'ingresso in Europa , capolavoro diplomatico
mi ricordo molto bene che i banchieri tedeschi non ci volevano proprio!
Una decisione sbagliata? Non direi , purtroppo una occasione mancata perché il
debito pubblico è aumentato anziché diminuire fino ad arrivare al 120% del PIL
Un consolidamento del debito pubblico, d ella serie non vi pago gli interessi
e i vostri soldi sono congelati non è impossibile anche s e improbabile
ed è già avvenuto in passato, qualcuno dovrebbe spiegarmi perché non può succedere di nuovo..a proposito se leggete nella chat di twitter
si vocifera di un possibile downgrade del debito , investitore avvisato...

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